FERRONI, Gianfranco (Livorno, 1927 - Bergamo, 2001), Gianfranco Ferroni

Roma - Milano, Galleria Il Fante di Spade 1974

Catalogo di mostra, marzo 1974. Testo di Luigi Carluccio. Con 18 tavole

8vo, pp. 22, Legatura con punto metallico (stapled binding) Alone di ruggine in corrispondenza dei punti metallici (Spots of rust from staples along spine)
Molto buono (Very Good)

I principali eventi espositivi di Gianfranco Ferroni si collocano a metà degli Anni Settanta, a partire dalla mostra personale alla Galleria Documenta di Torino (febbraio 1974), in cui compaiono i primi prototipi delle sue stanze silenziose, che diventeranno il tema principale della sua ricerca. Del 1977 è l'importante mostra alla Galerie du Dragon a Parigi, con il relativo primo catalogo monografico a cura di  Duilio Morosini e con la presentazione di Giovanni Testori. A partire da questi anni Ferroni assumerà un ruolo di protagonista del Realismo esistenziale,  che vedrà un fecondo sviluppo in particolare nell'area milanese. Gli anni Ottanta saranno caratterizzati dall'adesione di Ferroni al movimento della Metacosa, nome che identifica un gruppo di autori (Ferroni, Bartolini, Biagi, Luino, Luporini e Tonelli), riunitisi nel suo studio milanese già dal 1979 e sostenuti dal critico Roberto Tassi, che proponevano alla neoavanguardia degli anni Sessanta,  la necessità di un ritorno alla pittura, che non fosse però nell'ordine del già conosciuto neorealismo. Ferroni partecipa alle più importani rassegne artistiche internazionali: Biennale di Venezia 1950, 1958, 1964 e 1968, Quadriennale di Roma 1959 e 1965, Biennale del Mediterraneo di Alessandria d'Egitto 1959 e 1969, Biennale di Tokyo 1964. Ferroni è oggi considerato uno dei più validi pittori figurativi italiani del dopoguerra e un maestro dell'acquaforte.