Alle sorgenti del rosacrocianismo moderno. appendice fotografica.
Introduzione e cura di Marcello De Martino.
Se
molte opere sono state dedicate alla Rosa Croce, pochissime si sono
interessate in dettaglio delle sue forme contemporanee. Orbene, la
maggior parte dei movimenti che si vanta oggi di appartenere alla
tradizione rosacrociana è stata fondata negli Stati Uniti nel corso
dell’Ottocento: i nomi di Randolph, Clymer, Heindel e soprattutto Lewis
ricordano questo retaggio. Per la prima volta questo studio affronta le
condizioni che crearono questi movimenti e la loro accoglienza in
America e poi in Europa: lungi dall’eludere le questioni poste da una
storia assai controversa, esso esamina con rigore le affermazioni e le
rivendicazioni, le leggende e le testimonianze riguardanti una presenza
iniziatica che alcuni fanno risalire all’epoca dei puritani e dei
quaccheri, o a quel Kelpius che visse da eremita nel XVIII secolo sulle
rive del Wissahickon. Robert Vanloo fa riferimento a molte
documentazioni tradotte qui per la maggior parte: vengono offerti al
pubblico anche dettagli poco noti, talvolta pittoreschi, talaltra
misteriosi, come la “trasfusione di sangue” che collegherebbe gli
imperatori contemporanei al mitico fondatore della Rosa Croce Christian
Rosenkreutz, o l’incontro tra Harvey Spencer Lewis e Benito Mussolini.