Guglielmo Ferrero

GRANDEZZA E DECADENZA DI ROMA

volume III

DA CESARE AD AUGUSTO


Milano, Fratelli Treves Editori, 1907

Formato 19 cm., rilegato con copertina rigida in mezza tela marmorizzata con titoli in oro al dorso, pagg. VIII + 599

STATO: buon esemplare, privo di segni d'uso, normali tracce del tempo (ingiallimento pagine)


Pubblicata all'inizio del Novecento, pur stroncata dagli accademici italiani, l'opera "Grandezza e decadenza di Roma" di Ferrero ebbe vasto successo; antimilitarista, attento piuttosto alle classi in lotta, Ferrero prese a modello il Mommsen, ma ne ribaltò le conclusioni, definendo Cesare un demagogo. Ferrero condivise con il suocero Lombroso l'approccio positivistico; collaborò alla «Critica sociale» di Filippo Turati e a studi di sociologia e di antropologia criminale; sensibile ai problemi sociali, benché non socialista, durissimo contro Crispi che lo perseguì come sovversivo. Fu poi un grande antifascista.