Riproduzione gamica: è il procedimento naturale, cioè la moltiplicazione tramite la fecondazione della parte femminile del fiore (pistillo) da parte del polline emesso dagli stami che possono far parte dello stesso fiore (autofecondazione) o anche di fiori appartenenti ad altre piante della stessa specie ma di varietà diversa (fecondazione incrociata). Si tratta quindi di riproduzione sessuale, il materiale che viene utilizzato per ottenere nuove piante è il seme.

Per ottenere rose botaniche o per portainnesto è sufficiente utilizzare i semi dei cinòrrodi raccolti alla fine dell’autunno. Dopo averli ripuliti dalla polpa, i semi vanno posti in contenitori con un terriccio leggero, appena coperti da uno strato di sabbia grezza, non di mare; vanno lasciati in un luogo dove possano subire il freddo dell’inverno, comunque al riparo dal vento, curando che il terriccio non si secchi ma rimanga leggermente umido; per far ciò si può coprire il contenitore con foglie. Se le semine sono fatte in vassoi, vasche ecc., dopo l’avvenuta nascita delle piantine (di solito da aprile ai primi di giugno), si procederà a una ripicchettatura in vasi o a dimora, in terreno preparato dove, volendo, al momento giusto si procederà all’innesto. Cercare di ottenere rose ibride in proprio non è molto facile ma neanche impossibile.