foto reali ricevete il numero di serie corrispondente.

I primi miniassegni fecero la loro comparsa nel dicembre del 1975  e vennero emessi da molte banche; avevano il valore nominale di 50100, 150, 200, 250, 300 e 350 lire. Furono chiamati così perché erano assegni circolari, ma di dimensioni più piccole rispetto alla norma per tale articolo.

Per superare il divieto di emettere moneta, le banche emisero dei veri e propri assegni circolari di piccolo taglio intestati a enti e società già muniti della girata; in pratica, essendo così dei titoli al portatore, venivano scambiati di mano in mano come se fossero vera e propria moneta corrente. Non sempre tuttavia si trattò di assegni circolari: in molti casi si trattò di veri e propri assegni bancari tratti sulle banche (spesso Casse di Risparmio o Casse Rurali) al portatore o a favore di associazioni commerciali o organismi similari.

complessivamente ne circolarono 835 tipi diversi, emessi da una sessantina di banche (con l'aggiunta dei grandi magazzini che emisero "buoni merce" con caratteristiche analoghe). Peraltro moltissimi di questi titoli andarono distrutti, anche a causa della pessima qualità della carta.

I miniassegni sparirono sul finire del 1978, quando l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato fu finalmente in grado di sopperire alla mancanza di monete metalliche provocata dall'inflazione, in quel periodo elevatissima.