Foto reali acquistate ciò che vedete

La prima scheda venne introdotta in Italia nel 1976 dalla SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico (l'attuale TIM) ed è stata prodotta dalla ditta Pikappa di Milano. L'invenzione si era resa necessaria sia per far fronte ai furti di gettoni telefonici e monete dagli apparecchi telefonici pubblici sia per dare ai fruitori del servizio telefonico pubblico un'alternativa più comoda e pratica.

La prima scheda era completamente bianca con scritte blu e una banda magnetica che l'attraversava sul lato corto. il vero boom della scheda coincise con il restyling delle cabine telefoniche su tutto il territorio italiano, quando alla fine degli anni ottanta sparirono i vecchi apparecchi pubblici che accettavano esclusivamente monete e gettoni per essere sostituiti dai più moderni e compatti apparecchi detti Rotor. Le schede prodotte principalmente dalla ditta Mantegazza di Bollate e più raramente dalla Pikappa, presentavano un fronte uguale per tutte (il cosiddetto retro grigio): una parte superiore bianca a righe grigie (appunto) in cui era indicato il valore facciale, una fascia sottostante blu recante la dicitura «carta telefonica» la data di scadenza e la dicitura «la carta non è rimborsabile», la banda magnetica nera e infine un'ulteriore fascia bianca con il logo SIP e i codici a barre e numerico della scheda stessa. Come misure di sicurezza, l'angolo in alto a sinistra doveva essere staccato al momento del primo utilizzo e il logo SIP era riprodotto in filigrana su tutto il lato. Da questo momento in poi, furono soprattutto i vari e numerosi cambiamenti del recto delle schede, nonché le varie combinazioni di immagini e valori facciali, a scatenare l'interesse di ditte terze, che avrebbero utilizzato le schede come veicolo pubblicitario, e dei collezionisti. Successivamente, e soprattutto, al passaggio di SIP a Telecom Italia (1994), le schede subirono anch'esse un restyling, concedendo all'immagine pubblicitaria anche la parte superiore del fronte.

È del 2018 l'ultima scheda telefonica messa in commercio (tra l'altro, con un nuovo restyling del retro, visto il cambio nome dell'azienda in TIM, da quest'anno titolare anche delle attività di telefonia fissa e non più solo mobile).