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Fulvio Izzo, I Guerriglieri di Dio, Vandeani, Legittimisti, Briganti, controcorrente, 2002, pp. 278


Seguendo le ragioni del cuore, ma rimanendo fedele alle fonti documentarie, Fulvio Izzo riannoda con un unico filo episodi e personaggi della Controrivoluzione legittimista dalla fine del '700 a tutta la metà dell'800. Da Jacques Cathelineau alla duchessa di Berry, dalla Real Brigata Estense ai Barbacani pontifici, sino al "brigantaggio" antipiemontese guidato dal marchese De Trazegnies e dal conte De Christen, vengono narrate le vicende delle "armate straccione" che, in nome della Religione e delle Ragioni della loro Patria, andarono a "guerreggiar la guerra di Dio".
Dai documenti esaminati e dai fatti narrati affiora un dato incontestabile: la reazione popolare fu, soprattutto, un'opposizione militare e civile contro le idee e gli uomini della rivoluzione borghese che inevitabilmente tendevano alla distruzione della fede cristiana.
È necessario domandarsi perché Giuseppe Mazzini e Carlo Pisacane - che pur avevano ammirato il valore e il carattere delle masse sanfediste e sul cui esempio avevano fondato la propria logica e la propria strategia insurrezionale - non riuscirono ad attrarre, ad avere al loro fianco le popolazioni contadine del Sud, che, invece, spontaneamente insorsero, con la veemenza che conosciamo, proprio contro quella classe dirigente che diceva di combattere in suo nome e proprio quando veniva loro offerta l'opportunità di "affrancarsi dalla schiavitù".
Ma la Rivoluzione non poteva né ammettere, né accettare che il popolo, virtuoso nella sua astratta definizione, potesse esserle nemico, perché per assioma la Rivoluzione si identifica con il Popolo e il Popolo si invera nella Rivoluzione. Gli storici seguaci della Dea Ragione tentano di cancellare la verità, ridimensionando il ruolo delle forze popolari, che si sono sempre scontrate con il blocco settario giacobino-borghese e dei senzadio.
Il narrare le vicende dei Guerriglieri di Dio nasce dalla necessità di proporre testimonianze da cui trarre il coraggio del passaggio al bosco inteso come luogo di custodia e di libertà. Nasce dal bisogno di riflettere sull'esemplarità di modelli e forme, per cercare di leggere in controtendenza le derive della modernità: "Di fronte al caos della modernità, unica salvezza e la forma".

Prefazione..................................................................................7
Note alla Prefazione....................................................................10
Introduzione............................................................................11
Note all'Introduzione..................................................................31
CAPITOLO PRIMO
Dieu et le Roi: Jacques Cathelineau,
il Santo della Vandea Angevina................................................39
Note al Capitolo Primo................................................................67
CAPITOLO SECONDO
Maria Carolina di Borbone Due Sicilie,
Duchessa di Berry, guerrigliera vandeana ..............................85
Note al Capitolo Secondo ..........................................................102
CAPITOLO TERZO
Fidelitati et costantiae in adversis:
la Real Brigata Estense, 1859-1863 ......................................121
Note al Capitolo Terzo ..............................................................149
CAPITOLO QUARTO
I Barbacani dell'Alta Valle del Tronto,
tra Ascoli e Civitella ..............................................................159
Note al Capitolo Quarto............................................................195
CAPITOLO QUINTO
Un brigante del Re:
il Marchese Alfredo de Trazegnies.
Notizie dagli atti del processo................................................205
Note al Capitolo Quinto............................................................233
CAPITOLO SESTO
La liberazione del Conte De Christen
nei negoziati diplomatici tra Torino e Parigi ........................239
Note al Capitolo Sesto................................................................259
Indice dei nomi ........................................................................269