LACRYMAE RERUM di Carolina Bregante

storia locale Monopoli, RARISSIMO 

Trani, Vecchi editore, 1890. 

119 pagine.  Copertina editoriale in brossura.  Dimensioni: 10,5 x 19 cm.  Stato di conservazione: molto buono  (fioriture, mancanze al dorso, piccoli strappi e mancanze ai piatti,  spellatura al piatto anteriore) 




 Carolina Bregante nacque a Monopoli in via Cimino 15 all’una di notte del 23 aprile 1861. Al battesimo, immediatamente somministratole ob periculum mortis , ebbe imposti i nomi di Maria Carolina, Consiglia, Lutgarda, Pascalia, Francesca da Paola. Fin da bambina, Carolina mostrò vivacità d’ingegno ed indole affettuosa e gentile. Assieme alla sorella Anna Maria, ricevette un’educazione raffinata presso le suore del collegio “Regina Coeli” di Napoli. Tornata in famiglia, si dedicò agli studi dei massimi poeti antichi e moderni. Parlava speditamente il francese, conosceva l’inglese e lo spagnolo. Sposò l’ufficiale dei carabinieri Vittorio Emanuelli, che possedeva un’educazione squisita e un’intelligenza aperta. Rimasta presto vedova, dopo sette anni si risposò con il tenente Luigi Secondo Ruggeri. Questi, al contrario del primo marito, non apprezzava e addirittura proibì l’attività letteraria della moglie, la quale fu costretta ad interrompere le varie relazioni epistolari. Colpita da un cancro, il 6 marzo 1903, a meno di 42 anni si spegneva alla vita terrena. La sua tomba a Salò, durante un bombardamento nella seconda guerra mondiale, fu completamente distrutta. Densa la sua attività poetica. Nel 1886 fu pubblicato il suo primo volume “Serto poetico”. In seguito alla morte del primo marito nacque un volume di 55 poesie intitolato “Lacrymae rerum”. Collaborò al giornale “Il corriere calabrese” di Catanzaro e alle riviste “La barraglia bizantina” di Bologna e “L’Ateneo italiano” di Napoli. La sua ultima opera scritta fu pubblicata nel 1894 col titolo “Mammole bianche”, anche se il suo ultimo manoscritto è datato febbraio 1903. (tratto dal sito della scuola Bregante Volta di Monopoli)