Data di uscita: 3/ 9/2013
Genere: Heavy Metal
Recensione:
Nessun’altra artista ha influenzato e di fatto creato il metal sinfonico quanto Tarja. Un’antesignana del goth con la sua band Nightwish di cui è stata frontwoman e voce per 9 anni. Dotata di un’estensione vocale da soprano lirico, Tarja ha iniziato la sua carriera solista nel 2004 e ha ottenuto dischi d’oro e di platino in moltissimi paesi. Al contrario della sua personalità solare, la musica di Tarja è sempre stata vestita di nero – il colore dell’heavy rock, del mistero e dell’eleganza. Con il nuovo album, i fans sentiranno cosa succede quando il colore viene aggiunto al mix. Dopo il successo di My Winterstorm (2007) e What Lies Beneath (2010), Tarja finalmente torna con il suo atteso album Colours in The Dark. L’album esce in 4 differenti formati con 4 cover differenti. La 'standard edition', così come il doppio vinile, include 60 minuti di musica, mentre la 'Special Edition' ha anche un booklet di 40 pagine. L’edizione limitata soddisferà ogni desiderio dei fan: all’interno, la Special Edition, un libro di 60 pagine della dimensione di un vinile, una t-shirt, due poster e un codice per effettuare il download di molta altra musica Mixato e masterizzato da Tim Palmer (Pearl Jam, U2) ad Austin, le canzoni di Colours In The Dark non rifuggono dal rischio di svolte musicali, introducono suoni nuovi e nuove atmosfere. Ciò nonostante mantengono una 'heaviness' che certamente regalerà un sorriso ai più puri fra i rockers. Con la sua grande orchestra e gli arrangiamenti corali, questo disco, designata pietra miliare di Tarja, enfatizza una volta ancora l’impressionante range vocale dell’artista finlandese e mostrano la sua crescita artistica. Prendiamo il singolo Victim Of Ritual per esempio: la canzone comincia con una evocativa cassa rullante che suona come se provenisse da un luogo misterioso. Il suono tenue di un’orchestra si fonde con una familiare e seducente melodia suonata da un oboe. La voce di Tarja è un concentrato di emozioni, prima che la canzone esploda dentro un epico coro. L’album ti porta poi ancor più lontano, dall’aggressiva 500 Letters con il suo ipnotico testo arriva ad un punto di svolta alla fine dell’album, con l’unica ballad Until Silence che è piena di emozioni, speranza e arrangiamenti orchestrali stupefacenti. L’ultima traccia, Medusa, è featuring Justin Furstenfeld, la voce dei Blue October. Una canzone intensa e misteriosa in cui le voci si mescolano in un beat sensuale
Brani:
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