Dai risvolti della sovraccoperta:
Il nobile normanno Boulainvilliers (1658-1722; inevitabilmente monista, monoteista, razionalista e quindi spinozista) è posto da Michel Foucault — nei suoi studi di storia dei sistemi di idee — alla base della moderna scienza storica, assai più dei grandi contemporanei del Gran Secolo seicentesco. Contro gli assertori di una storia come gesta del principe, o di una storia come naturalistico svolgimento della provvidenza, il conte normanno Boulainvilliers sarebbe tra i fondatori della histoire bataille, modello di una storia come guerra come lotta e scontro incerto, da cui tutta la nostra visione della storia deriva. E questo per l'intento politico di Boulainvilliers che era quello di denunciare la nascita dei moderni stati assoluti e delle monarchie nazionali, in quanto tradimento dei patti originari tra re e signori autonomi, risalenti alle età barbariche. E in questo quadro di storiografia, modernamente modellata sulle esigenze della lotta politica, rientra appunto la Vita di Maometto. Per la prima volta nel pensiero occidentale, Maometto è estratto dalle brume della maledizione medievale (di parte cattolica, ma anche protestante), e posto al nascere di un coerente monoteismo razionale, e di una saggia legislazione rispettosa degli antichi usi. Profeta naturale dei suoi fieri beduini, poi traditi dagli imam che piegarono la religione naturale a disegni di potere: così come saggezza, onestà e religione delle genti occidentali erano tradite, per Boulainvilliers, dall'insorgente alleanza tra trono e altare.