Dalla quarta di copertina:
Questo libro è la continuazione della Storia della linguistica dalle origini al secolo XX, pubblicata in questa stessa collana nel 1968 (UÈ 576). L'indugio dell'autore a completare la ricognizione storica cominciata con quel primo volume è da lui spiegato con la comparsa in questi anni di più d'un'opera di buon livello dedicata alla linguistica del nostro secolo. A risolverlo a riprendere ciononostante la sua fatica è stata la necessità di ovviare a talune lacune che pur si avvertono in questo campo. Ecco dunque, ripercorsi da un linguista di mestiere e di rango, i momenti salienti della storia recente della linguistica, questa disciplina i cui metodi e risultati sono assurti negli ultimi tempi a chiave interpretativa applicata, con esiti vari e non sempre impeccabili, a parecchie "scienze umane"; ecco la serie dei nomi di spicco che ne hanno sostanziato e fatto progredire il cammino: Whitney, Badouin de Courtenay, Saussure, Jespersen, Sapir, Trubetzkoy, Bloomfield, Hjelmslev, Jakobson, Martinet, Harris, Chomsky. Una scrittura agile, che mira all'essenziale, a collocare prospetticamente ciascuno degli apporti nella sempre più vasta e sottile problematica suscitata dalla riflessione sul linguaggio umano.