John Selby
SAM
Ed. Mondadori 1942
Collana "Medusa"
3ª edizione
pagg. 350+(6)
Formato 12X20 cm. circa
cop. brossura editoriale
Stato: molto buono 


Dal retro di copertina:
In Babbitt Sinclair Lewis ha dipinto con bravura il ritratto edificante del borghese americano d'oggi: dell' « arrivato » senza felicità. In questo Sam - non meno magistralmente e forse con anche maggiore energia narrativa - John Selby dipinge il ritratto della borghesia transatlantica al suo nascere, tra la fine dell'Ottocento e il secolo nuovo. È un quadro aspro, duro, desolante nella sua grezza obbiettività da « documentario », una requisitoria implacabile che illumina molti aspetti segreti del Nuovo Mondo. Sam il self-made man e Centropolis, la città in febbre di crescenza, sono i rappresentanti tipicissimi di una civiltà materialistica in formazione, che in Selby ha trovato il suo storiografo potente. Nato a Gallatin (Missouri), John Selby è il critico letterario più ascoltato del suo paese : la colonnina di recensioni ch'egli intitola Literary Guidepost esce regolarmente da diversi anni, diramata dall'Associated Press, su circa duecento quotidiani in tutti gli Stati Uniti. Giornalista principe, Selby ha scritto con Sam l'epopea di un particolar giornalismo in cui si riflette, satiricamente deformata, la natura violenta, contraddittoria, di un continente intero.

(0709C.POD-BI3B4)