POSTERS - Advertising and Italian Fashion 1890 - 1950
MANIFESTI - Pubblicità e moda italiana 1890 - 1950
237 pages
Color photos
Hard cover
29 x 25 cm
1,518 kg
English & Italian

This fascinating, abundantly illustrated book delves into the evolution of Italian advertising and fashion posters, showing how social developments and economic expansion were reflected in commercial art. Advertising served as an ideal vehicle for fashion, as seen in the dreamy fin-de-siècle ladies drawn by Aleardo Terzi in his posters for the Magazzini Mele in Naples. The splendid elegance of these images reflects the ambitions of the country's newly ascendant bourgeois class. As advertising came into its own as a powerful means of information and propaganda, posters and magazines became fertile ground for adventurous creativity. It was here that the greatest artists, illustrators and fashion designers of the day displayed what they were capable of. Above all, the works presented in this publication chart how Italy developed a sense of itself, coming to understand its place in the modern world. This was a time of rapid expansion for Italian fashion, an era when Italy and its distinctive cult of style were projected internationally as the very essence of "la bella figura." Among the illustrators featured here are Umberto Brunelleschi, Cornelio Gerenzani, Amedeo Bocchi, Marcello Nizzoli, Giorgio Federico Dabovich, Marcelo Dudovich and Gian Emilio Malerba.

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La moda attraverso la pubblicità: un nuovo volume dedicato ai manifesti storici italiani.
Dalle sognanti e misteriose dame fin de siècle proposte da Aleardo Terzi nei manifesti dei Magazzini Mele di Napoli, alle sottili, diafane “donne-crisi” degli anni venti, fino alla vigorosa, sportiva e dinamica donna moderna, quale tratteggiata da Gino Boccasile o da Marcello Dudovich nelle pubblicità degli anni trenta per La Rinascente.
Se agli inizi del Novecento le lotte femminili per la conquista di maggiore indipendenza incidono sulla lunghezza delle gonne, sul taglio dei capelli, sui gesti, sul linguaggio del corpo, alla fine degli anni trenta, nuove regole e nuovi vincoli di “decoro” influenzano la moda, che diventa così lo specchio nel quale si riflettono rapidissimi cambiamenti sociali ed economici, umori, tendenze, capricci, sogni.
Negli anni in cui viene riconosciuto alla pubblicità il ruolo di nuovo mezzo di informazione e propaganda, i manifesti e le pagine delle riviste diventano terreno privilegiato sul quale i migliori artisti, illustratori e figurinisti del periodo mettono la loro creatività al servizio di un genere solo apparentemente frivolo, sperimentando differenti approcci comunicativi e grafici e aggiornando continuamente il loro stile sulle tendenze figurative del momento.Il volume, accanto ai più famosi manifesti storici, presenta un’ampia raccolta di materiale inedito, frutto di un’approfondita ricerca archivistica.