Il diritto di nascita e la direzione della nostra vita ce li portiamo dentro, tatuaggio marcato di un'appartenenza. Ma, nonostante ciò che crediamo, non scegliamo noi dove nascere, o che direzione prenderà la nostra vita.Quanti dicono "il destino lo scegliamo noi" mi fanno sorridere. Non scegliamo, a pensarci bene, neppure nostra madre e nostro padre e loro non scelgono noi. Siamo il risultato di un miscuglio di colori presi a caso, di speranze represse, di combinazioni rubate al destino con molte incertezze.Nel mio caso, non era prevista nessuna lama di luce che potesse, anche per un attimo, cambiare la mia esistenza o direzionare il mio destino in modo diverso, secondo una morale cosiddetta civile e socialmente etica.