Come sappiamo le proteine idrolizzate sono una miscela di amminoacidi e peptidi più o meno complessi ottenuta dall’idrolisi di una fonte proteica animale (in questo caso delle proteine del siero del latte). Il processo di idrolisi ricalca quanto avviene nello stomaco e nell’intestino umano, dove specifici enzimi-pepsina, tripsina, proteasi, peptidasi scompongono le proteine alimentari in peptidi sempre più piccoli, fino ad ottenere i singoli amminoacidi che le compongono.
Le proteine idrolizzate sono conosciute anche come proteine-predigerite. Sebbene il processo di idrolisi possa avvenire in vari modi (ad esempio fornendo calore, oppure sostanze fortemente acide o basiche), HYDRO+ essendo destinata all’integrazione sportiva è ottenute per idrolisi enzimatica; questo consente di preservare alcuni componenti importanti che sarebbero inattivati dagli acidi o dal calore, e di migliorarne il gusto.
HYDRO+ quindi necessita di tempi di digestione più brevi, assicurando un assorbimento più rapido dopo l’ingestione che si traduce in un maggior picco insulinico (maggior effetto insulinotropo) e in un più rapido incremento dei livelli di amminoacidi nel sangue; di conseguenza HYDRO+ risulta particolarmente indicata nel post-workout per accelerare il recupero e sfruttare la cosiddetta finestra anabolica.