Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. (Nicolás Gómez Dávila)

Titolo:.......................La magia e la svastica. Occultismo, New Age e nazionalsocialismo.        
Autore:..................René Freund
Editore:....................Lindau
Anno:.....................2006
Pagine:..................188
Argomento:..............Esoterismo - Occultismo

Sezione DB

Sono ormai molti a ritenere che nel nazismo esistesse una componente esoterica, cioè interessata a un «sapere segreto» riservato soltanto a pochi «iniziati».
Alla formulazione di questa ipotesi hanno del resto contribuito in maniera decisiva alcuni gerarchi di primo piano: l’ideologo del partito, Alfred Rosenberg, nutriva una passione per Atlantide e per la mistica medievale; Rudolf Hess, designato come successore di Hitler, era appassionato di chiaroveggenza e occultismo; il capo delle SS, Heinrich Himmler, era ossessionato dall’idea di fondare un Ordine iniziatico e di produrre oro. Lo stesso Hitler viene indicato talora come un ipnotizzatore demoniaco e come il potente mago nero del Reich millenario.
In questo libro l’autore esamina le reali influenze delle società occulte sul nazionalsocialismo, proponendosi di documentare, spiegare e inquadrare in un contesto storico preciso fatti e avvenimenti. Operazione non facile – nella letteratura sulla «magia nazista» fatti poco attendibili si trasformano facilmente in eventi misteriosi che contribuiscono a coltivare ancora oggi il «mito di Hitler» – ma necessaria, nel tentativo di portare alla luce quel «lato notturno» della Storia individuato da Horkheimer e Adorno.