Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. (Nicolás Gómez Dávila)

Titolo:....................Eros greco e Amore cristiano. Furono davvero opposti?
Autore:..................Marco Fasol
Editore:.................Fede & Cultura
Anno:....................2011
N° Pagine:............98
Tema:...................Filosofia

Sezione DB

“L’uomo è l’essere capace di amare”, scrivono i filosofi: ma che cosa significa amare? L’eros greco ci offre una prima risposta, raccontandoci la potenza di questo sentimento travolgente che ci fa innamorare e che cerca appassionatamente la felicità. Eppure l’eros può scivolare, e storicamente è accaduto, nello sfruttamento e nel dominio dell’altra o dell’altro, quando diventa l’unica forza affettiva della persona. L’autore ci presenta, nella prima parte del libro, le pagine bellissime della poesia greca e della riflessione platonica ed ellenistica che ci illustrano il fascino dell’eros. Il lettore viene poi condotto, con un linguaggio facile ed accessibile, alla scoperta di una rivelazione, quella cristiana, che ha sconvolto gli schemi precedenti, aprendoci un orizzonte di donazione di sé, di altruismo e di perdono, che nessun uomo avrebbe mai immaginato. La storia dei primi tre secoli del cristianesimo viene raccontata in modo sorprendente e nuovo, alla luce delle più recenti acquisizioni sociologiche, che spiegheranno come e perchè il nuovo modo di amare si sia affermato e diffuso in tutto l’impero romano, nonostante trecento anni di persecuzioni. Alla fine del viaggio il lettore potrà così riconoscere come l’amore cristiano non abbia mortificato l’eros, ma ne abbia completato ed esteso le potenzialità, aprendolo ad un orizzonte più vasto. Ha svelato che Dio stesso è la fonte dell’amore, restituendo così alla nostra civiltà il suo volto veramente umano.