Barbaresco della cantina cooperativa Produttori del Barbaresco si configura come un’espressione tipica della denominazione, dotata di pregevole eleganza e importante struttura. Fino al 1894 le uve di Nebbiolo coltivate nella zona del Barbaresco erano destinate alla produzione di Barolo oppure vinificate come vino da tavola. Fu Domizio Cavazza a riconoscere che le qualità del Nebbiolo di Barbaresco meritassero un’etichetta propria, decidendo così di riunire viticoltori locali per vinificare nel castello di Barbaresco, battezzando le etichette con il nome del comune. A seguito della morte di Cavazza, negli anni ‘20 la cantina sociale chiuse e nel 1958 il parroco di Barbaresco Don Fiorino Marengo decise di riprendere quella tradizione riunendo 19 agricoltori locali e fondando così la cantina Produttori del Barbaresco.

Il Barbaresco di Produttori del Barbaresco viene realizzato con sole uve Nebbiolo provenienti da diversi vigneti della zona del Barbaresco. I filari, situati a un’altitudine media di 250 metri sul livello del mare, sono impiantati su terreni argilloso-calcarei caratterizzati dalla presenza di venature sabbiose. A seguito della vendemmia i grappoli sono ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica, associata a circa 28 giorni di macerazione sulle bucce. Dopo il completo svolgimento della fermentazione malolattica la massa invecchia per 20 mesi in botti grandi di rovere da 50 ettolitri.

Produttori del Barbaresco Barbaresco ha un colore rosso granato dai ricordi rubino. Il ventaglio aromatico si apre su profumi intensi e persistenti di piccoli frutti di bosco quali ribes, fragola, lampone e mirtillo, seguiti da eleganti note di rosa, tabacco, rabarbaro e spezie scure. L’assaggio risulta vivido, caldo e avvolgente, contraddistinto da piacevole freschezza e tannini morbidi.