IL LIBRO D'ORO FANUCCI
107
NANCY KRESS
INCUBO GENETICO

Se il futuro, nemmeno troppo lontano, che ci aspetta è quello descritto da Nancy Kress in questo splendido romanzo, allora prepariamoci al peggio. A metà del XXI secolo l'uomo sta perdendo quella che è la sua caratteristica più preziosa: la capacità di riprodursi. Il livello di fertilità maschile è sceso a valori bassissimi, e nemmeno l'ingegneria genetica riesce ad affrontare un problema che nessuno ha capito fino in fondo. In un mondo sempre più vecchio, in cui nascono pochissimi bambini, e quei pochissimi sono un oggetto di desiderio che può scatenare i peggiori istinti, la società si sta rapidamente deteriorando. In un quadro fosco di recessione economica, di povertà e di emarginazione, di valori morali decaduti e di appelli disattesi al dovere civico della responsabilità, si intrecciano le vicende di tre personaggi coinvolti in modo più o meno diretto, più o meno consapevole, in un misterioso esperimento genetico, che tutti, a cominciare dal governo, sembrano voler ignorare, ma che è invece una vera e propria bomba pronta ad esplodere nel tessuto sociale di un'America menomata e impaurita. Nancy Kress conferma qui le sue straordinarie doti di narratrice immediata, sensibile, comunicativa, disegnando con abbondanza di dettagli una società ambigua in cui non ci sono né buoni né cattivi, né vinti nè vincitori, ma solo esseri umani alle prese con la miseria, l'ipocrisia, la meschinità di un mondo che non offre più garanzie stabili e che sembra andare alla deriva verso un futuro pieno di incertezze. Le riflessioni sull'uomo, sull'etica scientifica, politica e sociale sono tuttavia quelle che già oggi agitano la nostra società, indecisa tra il credo fideistico nel progresso tecnologico e le paure nascoste di fine millennio.