Salvador Dalì

Statimque Tobias Visum Recepit

Litografia originale - Provenienza: Biblia Sacra Vulgatæ.
Editore: Rizzoli.
Anno: 1967.
Dimensioni: 48,5 x 35 cm.
Edizione limitata di 1.499 esemplari.
Viene venduta con certificato di autenticità della Galleria d'arte Alter Ego.
Spedita con corriere espresso.
Imballatata professionalmente.


L'artista per creare questa strabiliante opera realizzò 105 opere tra acquerelli e gouache che poi hanno dato vita all'opera stessa.
L'edizione consisteva in 1.800 serie di libri della Bibbia in 5 volumi con 105 litografie a colori, stampate con diverse tecniche su cartoncino Bristol con misure 36 x 48 cm, pubblicata dalla Rizzoli dal dicembre 1967 al primo semestre del 1969 come segue:

99 esemplari "ad personam", completi ciascuno di una tavola originale di Salvador Dalì. Legatura in tutta pelle marocchino verde, dorso diviso da cinque nervi, decorato con impressioni a secco e in oro e mosaicature in pelle a più colori eseguite a mano; dentella in oro. Sguardie in moire di seta color giada a pannelli, capitelli in pelle, taglio di testa in oro zecchino.Testo stampato espressamente fabbricato a mano, al tino, con filigrana. Le tavole fuori testo sono realizzate a più colori su speciale cartoncino a mano con riparo in carta giapponese, stampata in serigrafia, recante la relativa didascalia. I cinque volumi sono corredati ciascuno di una custodia rivestita esternamente con gli stessi moires di seta e marocchino verde usati per la legatura del volume, mentre l'interno è foderato in panno colorato. Con i volumi è inoltre incluso un calco in oro della mano di Dalì, lavorato a mano.
199 esemplari in edizione "gran lusso", contraddistinti con numeri romani da I a CXCIX, in tutto simili all'edizione "ad personam". Anche il calco della mano dell'artista, sempre in oro lavorato a mano, è lo stesso fornito per l'edizione "ad personam".

1499 esemplari in edizione "lusso", contraddistinti con numeri arabi da 1 a 1499, legato in piena pelle di capra Kairas color cuoio, dorso diviso da cinque nervature con impressioni a secco e in oro. Sguardie in moire di seta color avorio, capitelli in pelle, taglio di testa in oro zecchino. Il testo è stampato su carta espressamente fabbricata, con vergatura e filigrana. Le tavole fuori testo sono realizzate a più colori su speciale cartoncino a mano con riparo in carta giapponese, stampata in serigrafia, recante la relativa didascalia. I cinque volumi sono corredati ciascuno di una custodia rivestita esternamente con gli stessi moires di seta e pelle color cuoio usati per la legatura, mentre l'interno è foderato in panno colorato. Con i volumi è incluso un calco in argento della mano di Dalì, lavorato a mano.

Le tavole a colori fuori testo

La natura delle tavole originali di Salvador Dalì, ricche di colore e di "materia" colorata, eseguite con le più diverse tecniche che l'estrosa e libera fantasia di un artista, quale Dalí, può aver adottato e inventato pur di raggiungere un particolare effetto cromatico (pastello, carboncino, china, acquerello, matita, tempera o ori, con rilievo, luci e ombre lucide ed opache), ha costituito indubbiamente, per quanto concerne la riproduzione e la realizzazione, l'ostacolo più grosso da superare per la esecuzione di quest'opera. Quanto l'artista ha saputo creare felicemente con il colore per dare vita all'immagine, si è presentato subito di difficile riproduzione; si è dovuto provare e riprovare, facendo ricorso a tutte le tecniche grafiche possibili, moderne ed antiche, per ottenere la massima fedeltà di riproduzione; non ultimo la fabbricazione di uno speciale cartoncino, che potesse ricevere le molte impressioni di colore sovrapposte con mezzi diversi fra loro. Il risultato raggiunto nella riproduzione delle tavole è il frutto di alcuni anni di lavoro spesi in ricerche e prove (i primi risultati positivi di questo lavoro furono esposti, a confronto con gli originali, a New York nel giugno del 1965), e nell'addestramento di pochi, qualificati operatori, che sono stati preparati, ad un lavoro di "équipe" quale questa tecnica di riproduzione "mista" richiede.

La carta

La carta per il testo delle edizioni "ad personam" e "gran lusso" è di puro straccio, quindi della più alta qualità mai prodotta, fabbricata a mano su di una forma con filigrana della firma Dalì inserita in un tondo, ed è stata realizzata al tino secondo i sistemi in uso presso gli antichi maestri cartai fabrianesi. La carta del testo per l'edizione "lusso", anch'essa di straccio, vergata e con uguale filigrana, è stata fabbricata su di una macchina in tondo. Il cartoncino usato per la realizzazione delle tavole, uguale per le diverse edizioni, è anche di puro straccio, fabbricato su macchina in tondo e successivamente trattato con gelatina animale.

La legatura

La legatura, interamente eseguita a mano, è in tutta pelle. Si sono impiegate, per l'edizione "ad personam" e "gran lusso", pelli di prima scelta di marocchino del Capo, conciate e tinte a mano in un colore verde cupo. Su tale tono di base, su cui fa spicco l'oro della decorazione rinascimentale (ispirata ai motivi ornamentali dei capilettera del Manuzio) sono state armonizzate le tinte delle sottili pelli impiegate per il mosaico del dorso che colora foglie e fiori di toni più intensi o più pallidi. Uniche note di colore più squillante - rosso - il fondo dell'etichetta (sulla quale è inciso il titolo dell'opera), il primo fiore situato in alto alla sommità del trancio fiorito e, nella casella di base, il numero di ciascun volume. Il dorso è diviso da cinque robusti nervi, e le sei caselle che ne derivano sono state impresse a secco per inquadrare il motivo decorativo che dal basso sale snodandosi, verso l'alto, conservando quella continuità di disegno che si intravede pur con la spezzatura dei nervi. Il taglio di testa è in oro zecchino; gli altri due lati della pagina sono intonsi. Le sguardie sono in moire di seta di colore giada, applicate a pennello, e la dentella in oro. Per l'edizione "lusso" sono state impiegate pelli di prima scelta di capra Kairas in color cuoio. Lo stesso motivo ornamentale, delle altre due edizioni, impresse in oro, decora il dorso a nervi, sulle caselle impresse a secco. Per la doratura del dorso e della dentella si sono usate foglie di oro puro, 24 carati, ottenute con la stessa tecnica che i "battiloro" medioevali impiegavano per preparare le lamine d'oro destinate alla doratura delle legature dei libri di allora, legature che ancora oggi possiamo ammirare inalterate nel colore e nella lucentezza malgrado i secoli trascorsi.