Pagine 429 - copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni con pagine un pochino scurite.
Nella
primavera del 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese avverte
l’autore di questo libro: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di
morire. In quell’anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni
Terzani non dimentica la profezia (che a suo modo si avvera: in
Cambogia, nel marzo del ’93, un elicottero dell’ONU si schianta con
ventitré giornalisti a bordo, e fra loro v’è il collega tedesco che ha
preso il suo posto...).
La trasforma, però, in un’occasione per
guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere
davvero alcun aereo, senza per questo rinunciare al suo mestiere di
corrispondente. II 1993 diviene così un anno molto particolare di una
vita già tanto straordinaria. Spostandosi in giro per l’Asia in treno,
in nave, in macchina, a volte anche a piedi, il giornalista può
osservare paesi e persone da una prospettiva spesso ignorata dal grande
pubblico: ci aiuta a riscoprire il gusto del Viaggio, ci guida alla
scoperta di un continente in bilico tra passato e futuro (e che ricorre
alla magia come antidoto alla modernità), ci insegna a conoscere palmo a
palmo l’intero Sud-Est asiatico. Il documentatissimo reportage si
trasforma man mano in una piacevole esplorazione, in un’appassionante
avventura, in un racconto ora ironico ora drammatico, in qualcosa di
eccezionale, come il resoconto di un interminabile viaggio in treno
dalla Cambogia a Berlino o quello di una solitaria traversata su una
nave portacontainer da La Spezia a Singapore. Vagabondaggi insoliti e di
per sé entusiasmanti, cui si intrecciano - ancora più insoliti o
inquietanti - gli incontri fortuiti o provocati durante il percorso:
maghi, santoni, veggenti, invasati, stregoni, sciamani, ciarlatani,
tutti i profeti dell’occulto sondati per comprendere sia il loro mistero
sia il proprio futuro.
O per tener fede a quanto un giorno un indovino disse...