William O'Connor

BUFFALO BILL


collana beta nuova serie N.4
ROMANZI CELEBRI ILLUSTRATI PER TUTTI
edigamma  , giugno 1980, spillato, tutto a colori, 32 pagine + copertina, formato cm. 18,5 x 26,5



Questo albo fa parte di una serie con fumetti tratti da romanzi famosi, usciti ad inizio anni ottanta per la Edigamma, di accertati ce ne sono almeno 8 numeri diversi compreso questo * , tutti immatricolati come collana beta nuova serie n.4 .
Questo numero ospita la biografia a fumetti realizzata da chissà chi del famigerato William Cody meglio conosciuto come Buffalo Bill, genocida di bisonti in gioventù e poi fenomeno da baraccone da grande, che con un tendone da circo ed uno squallido spettacolo (il Wild West Show) esportò reiteratamente e con lusinghiero ed ignobile profitto la propria infame leggenda in tutto il vecchio continente ed anche in numerose città italiane, strabiliando ed impressionando parecchi nostri avi tra cui l' imberbe nonno di De Gregori.

 

 

* Tra i titoli usciti ci constano : I PIRATI DEI CARAIBI - BUFFALO BILL - 20.000 LEGHE SOTTO I MARI - DAVY CROCKETT - IL LUPO DEL MARE - L'ISOLA MISTERIOSA - ROBINSON CRUSOE - LAWRENCE D'ARABIA



CONDIZIONI BUONISSIME





Buffalo Bill in Italia (e, in gondola, a Venezia)

A cura di Luciano Guglielmi

Buffalo Bill a VeneziaIl Wild West Show di Buffalo Bill, Cody, venne in italia 2 volte, rispettivamente nella seconda tournèe Europea, del 1890, e nella terza tournèe, del 1906.
In quest’ultima approdò a Torino all’inizio d’Aprile e vi rimase per tutto il mese.
L’accampamento era situato in piazza d’armi del tempo, tra corso Siccardi e via Montevecchio, in un area di 40.000 metri quadrati.
La troupe arrivò trasportata da cinque treni speciali, i giornali cittadini ne parlarono tutti i giorni, al tempo il giornale cittadino più importante era “La Gazzetta del Popolo”, venivano dopo “La Gazzetta Piemontese” e “La Stampa”.

GDP del 5 aprile 1906
“Il Colonnello Cody, non ha risparmiato nulla per far conoscere ai torinesi che l’arrivo della sua troupe e le operazioni di attendamento costituivano per se stesse uno spettacolo interessante”.

Il vagone dello show
Il vagone ferroviario su cui viaggiava il materiale del Wild West Show

GDP del 20 aprile 1906

“La celebrità delle pianure, il Re di tutti, riprodurrà fra noi le gesta compiute attraverso il continente americano, si mostrerà nell’abilità ad uccidere gli Siux(letteralmente scritto così), e terminerà lo spettacolo con l’apoteosi della pace e la danza delle nazioni”.

LS del 5 aprile 1906

“Buona parte degli indiani, che seguivano la tournèe di Buffalo Bill, erano cattolici. L’istituto delle Missioni Cattoliche con sede a Roma, aveva provveduto all’amministrazione religiosa dei nativi e questo incarico era stato affidato a Padre Strikland, appartenente alla casa dei Gesuiti di Fiesole”.
Lo show raccontava atti di eroismo presi dalle cronache della frontiera e dalle pagine di storia: in “THE DRAMA OF CIVILIZATION”, la vita selvaggia degli indiani delle praterie e dei cow-boy prendeva vita.

In posa fuori dalla tenda
Buffalo Bill e un addetto al Wild West Show

GDP del 23 aprile 1906

“Gli sguardi della folla si rivolsero con curiosità vivissima sulle pelli-rosse, le quali fecero il loro ingresso galoppando vertiginosamente intorno alla pista, ed emettendo grida altissime e disordinate, proprio come gli indiani che aggrediscono il treno”.

GDP del 23 aprile 1906

“In una quarantina i brutti ceffi vengono a salutare il pubblico. Sono quasi completamente nudi, ma non tema la società antipornografica, gli indiani sono talmente sovracarichi di vernici colorate che la loro pelle scompare sotto strati di giallo, di cinabro e di turchino”.

Buffalo Bill e alcuni indiani
Buffalo Bill e alcuni indiani

L’iconografia del selvaggio imperava.

LS del 23. aprile 1906

“Dopo la tintura, che costituisce la parte più lunga e meticolosa, altro non breve tempo essi dedicano all’ornamento del capo, dei polsi, dei malleoli, ornamenti fatti di lunghe penne e disposti nel modo che tutti i lettori hanno potuto vedere nelle oleografie riproducenti l’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo”.

Così il selvaggio “far-west” si presentò alle genti italiane. Qui dobbiamo fare ricorso alle cronache locali. A Padova il tendone smonta a Padova in piazza d’Armi. Arriva gente da tutto il Veneto, bambini in testa. Il cronista del”gazzettino” scrive , ammirato dall’ordine che regna in quella folla circense dai colori della pelle diversi: “Ogni forma di rumore e chiasso è bandita, tutto ciò per noi veneti espansivi in ogni nostra manifestazione costituisce un quadro sorprendente” e aggiunge “quando scendono le pelli rosse di una compostezza quasi ieratica, avvolte in strani ponci multicolori, e sudicette anzichenò, dai lunghi capelli untuosi raggruppati in trecce sulla fronte sfuggente, l’effetto è disastroso”.
Alcune donne tra il pubblico commentano “varda che brute vecie”, la cronaca del giorno seguente è impietosa: “Certe americanate non si possono dimenticare così presto, quindicimila persone hanno assistito a una buffonata, a proposito il pubblico non lo chiama più Buffalo ma bruffolo, si sono spese 5 o 8 lire per vederlo…”
I commenti di Vicenza e Treviso (arrivarono treni stracarichi di provinciali, veneziani e bellunesi) furono più benevoli, sottolineando i costumi variopinti dei pelli rosse, l’abilità a cavallo dei cow-boys, l’impassibilità degli indiani in ogni situazione. Ma, in generale, il Veneto non risultò molto stupito dal Wild West Show, anzi diciamo che lo snobbò.
Finito lo spettacolo a Treviso, Buffalo Bill disse all’amante, che chiamava Missy: “Domani ci recheremo a Venezia e faremo un giro in barca”.
Il giorno dopo, Cody, Missy e cinque indiani, noleggiata una carrozza, si recarono a Venezia. All’imbarcadero (non dimentichiamo che eravamo nel 1906) Missy non volle salire in gondola,un indiano rimase con lei per proteggerla e aspettarono gli altri in osteria;Cody e i compagni invece non si meravigliarono dell’acqua, dei canali e dell’aspetto della barca: era una gondola.
Il gondoliere li portò a San Marco dove finalmente gli americani ebbero un momento di stupore e di meraviglia nel vedere la piazza e la basilica. Un cicerone improvvisato raccontò agli stranieri delle bellezze artistiche e dei Dogi (paragonati da Cody ai presidenti delle Repubblica Usa). Di seguito,col gondoliere e col cicerone, tornarono a trovare Missy e l’altro indiano e tutti insieme mangiarono frittura mista.
Ci fu un intermezzo spiacevole: mentre stavano per ripartire, un pellerossa abbracciò una donna. Buffalo Bill estrasse la Colt che portava e gli intimò di lasciarla. L’indiano così fece quindi si inginocchiò e chiese scusa a Buffalo Bill. Tornati gli animi in pace, Buffalo Bill, Missy e gli indiani (i primi in carrozza, gli altri a cavallo) tornarono a Treviso da ci ripartirono il giorno dopo per Trieste dove si concluse il tour italiano.






LEGENDA STATO DI CONSERVAZIONE

condizioni ECCELLENTI (o anche EDICOLA e/o MAGAZZINO) = si intende un oggetto nuovo e perfetto oppure usato senza difetti e praticamente ancora come nuovo, tenendone per quest’ultimo caso in conto ovviamente la datazione ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 8,5 e 9,8 (non assegniamo punteggi superiori a 9,8 perchè trattasi di tipi ideali a ns avviso più teorici e scolastici che reali e concreti, ogni manufatto umano in natura ha una percentuale insita e congenita seppur infinitesimale di imperfezione)

condizioni OTTIME = oggetto nuovo (o talora anche usato ma maneggiato e conservato con molta cura) in cui non si riscontra alcun difetto rilevante e degno di nota, tutt’al più qualche minimo segno di lettura o di uso ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 7 e 8,5

condizioni BUONISSIME = oggetto usato (ed in taluni casi anche fondo di magazzino soggetto a piccole usure del tempo) con lievi imperfezioni e difetti poco vistosi, generalmente molto marginali ed appena percepibili ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 5,5 e 7

condizioni MOLTO BUONE = oggetto usato con imperfezioni vistose e difetti abbastanza spiccati, pur se non completamente invalidanti (generalmente specificati nel dettaglio alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto); corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 4 e 5,5

condizioni PIU’ CHE BUONE / MEDIOCRI = oggetto usato con imperfezioni e difetti evidenti, smaccati, madornali ed invalidanti, assolutamente non collezionabile tuttavia idoneo per la semplice lettura o documentazione ; corrisponde a un range di grading internazionale inferiore a 4

per eventuali ulteriori dettagli aggiuntivi e specifici si prega di fare sempre riferimento alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto


SE IL LESSICO E' AGONIZZANTE, SALVIAMO IL MONDO DALLE TENEBRE CON LA LUCE DEL VOCABOLARIO E CATECHIZZIAMOCI A VICENDA.  SPRECATE ANCHE VOI GLI AGGETTIVI E I SOSTANTIVI INSIEME A NOI : SONO TUTTI GRATIS E NON COSTANO NULLA, SEMPRE REPERIBILI PRATICAMENTE OVUNQUE, ECOLOGICI E RICICLABILI, BUONI PER QUALSIASI CLIMA E STAGIONE, APPETITOSI E FACILMENTE DIGERIBILI, DISPONIBILI IN TUTTE LE TAGLIE , MODELLI E COLORI.
MANDATELI IN REGALO AI VOSTRI AMICI E AI VOSTRI PARENTI, DESTINATELI NELLA VOSTRA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL POSTO DELL' OTTO PER MILLE, POTETE ADOPERARLI ANCHE IN BAGNO INVECE DELLA CARTA IGIENICA, USATELI PER FARE LA CARITA' AI LAVAVETRI, AGLI ZINGARI E AI BARBONI, ANCHE A VOSTRA MOGLIE/MARITO E ALLA VOSTRA RAGAZZA/O PER SAN VALENTINO FATEGLIENE UN BEL MAZZO COSI', SE QUALCHE INFELICE COI NERVI ESAUSTI E LOGORI AL SEMAFORO VI SUONA IL CLACSON, VI OFFENDE E VI MALEDICE AIUTATELO A RITROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO E LA DIMENSIONE OTTIMALE DI REALTA' ATTRAVERSO LA SCELTA E IL SUGGERIMENTO DEGLI AGGETTIVI PIU' GIUSTI, CONSONI ED APPROPRIATI . GARIBALDI E CAVOUR HANNO FATTO L' ITALIA, POI ALBERTO MANZI E GIANNI IPPOLITI HANNO FATTO GLI ITALIANI INSEGNANDO LORO CON PAZIENZA A LEGGERE, SCRIVERE E FARE DI CONTO, ADESSO CHE LA NOSTRA NAZIONE  E' ORMAI (QUASI) DEL TUTTO ALFABETIZZATA, AGGETTIVIZZIAMOLA !!!

I TEMPI IN CUI VIVIAMO SONO SEMPRE PIU' DURI, E ANCHE SOPRAVVIVERE SU EBAY STA DIVENTANDO OGNI GIORNO PIU' DIFFICILE.  SE VOLETE CONTINUARE A DELIZIARVI O INFURIARVI LEGGENDO E USUFRUENDO DELLE NOSTRE ATIPICHE ED INCONVENZIONALI INSERZIONI, VISTO CHE NON COMPRATE MAI NULLA, AIUTATECI ALMENO CON IL VOSTRO APPOGGIO E IL VOSTRO SOSTEGNO, PER UNA VOLTA TANGIBILE E COMMENSURABILE. ACCETTIAMO OGNI FORMA DI CONTRIBUTO E SOVVENZIONE, AL LIMITE ANCHE DANARO, MA VANNO BENE PURE PROSCIUTTI, FORMAGGI, SIGARETTE, BUONI PASTO, BIGLIETTI DEL TRAM,  LIQUORI , POLLAME E ORTAGGI.