VITTORIA COLONNA D'AVALOS MARCHESA DI PESCARA
 DI RESTITUTA CARBONE 2009
Tra tutte le vicende personali della Marchesa Vittoria Colonna d'Avalos, sorprende particolarmente il dramma dei suoi rapporti col Maestro Michelangelo, di cui si è tanto favoleggiato nelle storie letterarie e nelle enciclopedie. L'autrice del romanzo ha ben fatto a ridimensionarlo, dal primo all'ultimo incontro, al solo significato di un'amicizia tutta "spirituale", fatta di stima profonda e reciproca nel segno di un'acquisizione puramente estetica della Bellezza. Sorprende ancor di più il fatto che, pur nell'intreccio delle vicende personali, l'autrice riesca a ricostruire fedelmente le intricate relazioni tra ducati, contee, marchesati, case principesche e regnanti, di un'Italia finita allo sbando totale, povera vittima di dominazioni straniere. Pur non essendo per nulla un libro di storia, l'autrice ha saputo fondere insieme "storia e invenzione", secondo i dettami del capolavoro manzoniano.