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le pietre preziose

walt disney

BIANCANEVE E I 7 NANI



STUPENDO VOLUME DI TESTO CON TANTE ILLUSTRAZIONI TRATTE DAL LEGGENDARIO KOLOSSAL ANIMATO DELLA DISNEY CHE CELEBRA ED ESALTA LA PRINCIPESSINA DOLCE, PURA ED ILLIBATA AL PERENNE SERVIZIO DELLA CAUSA DEGLI SVANTAGGIATI DIVERSAMENTE ABILI E DOTATI, PERCHE' SI FA PRESTO A DIRE CHE LA BASSA STATURA NON E' UN HANDICAP MA VALLO A SPIEGARE AL GIUDICE DI DE ANDRE', AL MIO AMICO ARNOLD O A BRUNETTA, E SE POI MAMMA NATURA QUI E' STATA ADDIRITTURA SETTE VOLTE MATRIGNA DITEMI UN PO' VOI DOVE LI METTIAMO TUTTI QUESTI TAPPETTI MORFOLOGICAMENTE ED EVOLUTIVAMENTE INADATTI, INSIGNIFICANTI E PERSINO UN PO' RIPUGNANTI, NON E' MICA COME UNA VOLTA CHE LI PIAZZAVANO IN QUALCHE ENTE O UFFICIO PUBBLICO A FARE I PORTINAI, GLI USCIERI, I FATTORINI O SEMPLICEMENTE A SCALDARE LA SEDIA, ADESSO CHE IL WELLFARE E' ORMAI ANDATO IN MALORA E NON C'E' PIU' IL BECCO DI UN QUATTRINO PER NESSUNO MENO MALE CHE C'E' ANCORA LA TENERA, GENEROSA E COMPASSIONEVOLE BIANCANEVE CHE PENSA A LORO, GLI RIFA' IL LETTO, GLI RIASSETTA LA CASA, PREPARA DA MANGIARE, LAVA, STIRA E LI COCCOLA QUANDO TORNANO DALLA MINIERA COL PICCONE IN MANO.

VA DOVEROSAMENTE PRECISATO CHE IN PRINCIPIO NON C'ERA IL PRINCIPE (CHE INFATTI ARRIVA SOLTANTO ALLA FINE) MA SOLO I SETTE PICCOLI SGORBI, E CHE IN QUESTA VERSIONE ORIGINALE DEL PIU' FAMOSO ADATTAMENTO DELLA FIABA DEI FRATELLI GRIMM (RISALENTE AL 1937) I NANI SONO APPUNTO SOLO 7 ( Il nano dolce Mammolo, Il nano raffreddato Eolo, Il nano felice Gongolo, Il nano studioso Dotto, Il nano arrabbiato Brontolo, Il nano dormiglione Pisolo, Il nano mascotte Cucciolo ), IN REALTA' PERO' CI SAREBBE STATO ANCHE L' OTTAVO, CHE TRA L'ALTRO POVERINO E' SCOMPARSO RECENTEMENTE, MA CHE PER OLTRE UNA TRENTINA D'ANNI SI E' INTRUFOLATO E HA MESSO LE MANI ED ALTRE APPENDICI CORPOREE UN PO' DAPPERTUTTO

SNOW WHITE AND THE SEVEN DWARFS

BLANCHE-NEIGE ET LES SEPT NAINS

SCHNEEWITTCHEN UND DIE SIEBEN ZWERGE

BLANCANIEVES Y LOS SIETE ENANITOS

BLANCA NIEVES Y LOS SIETE ENANOS

BRANCA DE NEVE E OS SETE ANÕES



Biancaneve è una principessa che vive con la matrigna, una regina vanitosa e malvagia che si presume abbia assunto il controllo del regno dopo la morte del padre di Biancaneve. Temendo la bellezza di Biancaneve possa superare la sua, la regina l'ha costretta a lavorare come sguattera, e ogni giorno ha chiesto al suo Specchio Magico "chi è la più bella del reame". Per molti anni lo specchio ha sempre risposto che era la regina, soddisfacendola.

In apertura del film, lo specchio magico informa la regina che Biancaneve è la più bella del reame. La donna, gelosa, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve in un cofanetto come prova del fatto. Il cacciatore incontra Biancaneve, ma decide di non farle del male. Egli implora il suo perdono in lacrime, rivelando che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e non tornare più indietro, riportando alla monarca il cuore di un cinghiale.

Persa e spaventata, la principessa fa amicizia con le creature della foresta che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a sette nani adulti, Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo, che lavorano in una miniera nelle vicinanze. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l'abitazione pulita, e pensano che un intruso l'abbia invasa. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra che dorme in tre dei loro letti. Biancaneve si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta, e tutti i nani alla fine le danno il loro benvenuto nella casa dopo aver capito che sa cucinare e pulire molto bene. Biancaneve inizia una vita nuova cucinando, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera, e alla sera cantano, suonano e ballano.

Nel frattempo, la regina scopre che Biancaneve è ancora viva quando lo specchio risponde ancora una volta che la ragazza è la più bella del reame. Usando la magia per travestirsi da vecchia, la regina crea una mela avvelenata che farà cadere in un "sonno mortale" chiunque la mangi. La donna spiega che Biancaneve crollerebbe in un sonno magico se dovesse dare anche un solo morso della mela. Il sonno può essere curato solo dalla potenza del "primo bacio d'amore". La regina si convince che non c'è alcun pericolo per i suoi piani, poiché i nani non sarebbero in grado di risvegliare Biancaneve, pensando che sia morta, e la seppellirebbero. La Regina va alla casetta mentre i nani sono via, e inganna Biancaneve facendole mordere la mela avvelenata. Appena Biancaneve si addormenta la Regina esclama: "E ora la più bella sono io!" I nani vendicativi, allertati dagli animali del bosco che l'avevano riconosciuta, inseguono la regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano. Lei cerca di far rotolare un masso sopra di loro, ma un fulmine colpisce il precipizio su cui sta in piedi, facendolo collassare. La Regina muore cadendo, e il suo corpo viene schiacciato dal macigno.

I nani tornano alla loro casetta e trovano Biancaneve apparentemente morta, essendo tenuta in un sonno simile alla morte dalla pozione. Non disposti a seppellirla nel terreno fuori dalla vista, la mettono invece in una bara di vetro dai profili dorati, posizionata in una radura nella foresta. Insieme alle creature del bosco, i nani vegliano su di lei sempre. Dopo qualche tempo, un principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla sua apparente morte, lui la bacia, rompendo l'incantesimo e risvegliandola. I nani e tutti gli animali gioiscono, mentre il principe porta Biancaneve al suo castello, che si illumina in presenza della ragazza.

Personaggi

  • Biancaneve: è una giovane principessa e la protagonista del film. È la figlia di un grande re la cui moglie morì quando Biancaneve era molto giovane. La sua cattiva matrigna l'ha costretta a lavorare come sguattera nel castello. Nonostante questo, Biancaneve mantiene un atteggiamento allegro, ma ingenuo.
  • La regina: è la matrigna di Biancaneve e l'antagonista principale del film. Quando il suo specchio magico le dice che Biancaneve è più bella di lei, arruola subito il cacciatore perché la uccida nel bosco. Dopo aver scoperto che Biancaneve non è morta, si traveste da vecchia strega e utilizza una mela avvelenata al fine di eliminare Biancaneve dal suo cammino senza ucciderla.
  • Il principe: vede per la prima volta Biancaneve mentre lei sta cantando al suo pozzo dei desideri. Si innamora immediatamente di lei e della sua voce. Riappare in seguito per risvegliarla.
  • Dotto: il capo dei sette nani, indossa gli occhiali e spesso mescola le sue parole.
  • Brontolo: inizialmente disapprova la presenza di Biancaneve nella casa dei nani, ma in seguito la mette in guardia dalla minaccia rappresentata dalla Regina e si precipita in suo aiuto quando realizza che lei è in pericolo, guidando lui stesso la carica. È il nano con il naso più grande, e si vede spesso con un occhio chiuso.
  • Gongolo: è il nano gioioso e di solito è raffigurato mentre ride.
  • Pisolo: è sempre stanco e appare laconico nella maggior parte delle situazioni.
  • Mammolo: è il più timido dei nani, ed è spesso imbarazzato dalla presenza di qualsiasi attenzione diretta a lui.
  • Eolo: si è guadagnato il suo nome a causa dei suoi starnuti straordinariamente potenti (causati dal raffreddore da fieno), che soffiano attraverso la stanza anche il più pesante degli oggetti.
  • Cucciolo: è l'unico nano senza barba. È goffo e muto, e Gongolo spiega che semplicemente "non ha mai provato a parlare".
  • Lo Specchio Magico: lo schiavo dello specchio appare come un maschera verde in nuvole di fumo. La regina gli chiede regolarmente chi è la più bella del reame.
  • Il cacciatore: Nonostante il suo status di assassino della regina, il cacciatore non può sopportare di uccidere Biancaneve, anche quando la regina gli ordina di portarle il cuore della principessa.

CLASSICO LIBRO PER RAGAZZI APPARENTEMENTE SANO ED INNOCUO MA DENTRO CUI PERO' I VILI SPACCIATORI SENZA SCRUPOLI POTREBBERO AVER NASCOSTO LE BUSTINE DI DROGA PER INIZIARLI ALLA SCHIAVITU'  DELLA TOSSICODIPENDENZA,

QUINDI FATE BENE A COMPRARLO DA NOI CHE PRIMA CONTROLLIAMO SEMPRE E ASSAGGIAMO LA MERCE PER VERIFICARE CHE SIA DI QUALITA' E NON ROBACCIA TAGLIATA CON STRICNINA, TALCO O VELENO PER TOPI E BAGAROZZI

VERSIONE DI TESTO ABBINATO ALLE IMMAGINI  DIRETTAMENTE TRATTE O ISPIRATE ALLA PELLICOLA USCITA NEL 1937




collana Le Pietre Preziose, Arnoldo Mondadori Editore, IV edizione, settembre 1970, cartonato, tutto a colori, formato cm. 23,8x28,1 , 64 pagine


IN CONDIZIONI OTTIME

LEGENDA STATO DI CONSERVAZIONE

condizioni ECCELLENTI (o anche EDICOLA e/o MAGAZZINO) = si intende un oggetto nuovo e perfetto oppure usato senza difetti e praticamente ancora come nuovo, tenendone per quest’ultimo caso in conto ovviamente la datazione ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 8,5 e 9,8 (non assegniamo punteggi superiori a 9,8 perchè trattasi di tipi ideali a ns avviso più teorici e scolastici che reali e concreti, ogni manufatto umano in natura ha una percentuale insita e congenita seppur infinitesimale di imperfezione)

condizioni OTTIME = oggetto nuovo (o talora anche usato ma maneggiato e conservato con molta cura) in cui non si riscontra alcun difetto rilevante e degno di nota, tutt’al più qualche minimo segno di lettura o di uso ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 7 e 8,5

condizioni BUONISSIME = oggetto usato (ed in taluni casi anche fondo di magazzino soggetto a piccole usure del tempo) con lievi imperfezioni e difetti poco vistosi, generalmente molto marginali ed appena percepibili ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 5,5 e 7

condizioni MOLTO BUONE = oggetto usato con imperfezioni vistose e difetti abbastanza spiccati, pur se non completamente invalidanti (generalmente specificati nel dettaglio alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto); corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 4 e 5,5

condizioni PIU’ CHE BUONE / MEDIOCRI = oggetto usato con imperfezioni e difetti evidenti, smaccati, madornali ed invalidanti, assolutamente non collezionabile tuttavia idoneo per la semplice lettura o documentazione ; corrisponde a un range di grading internazionale inferiore a 4

per eventuali ulteriori dettagli aggiuntivi e specifici si prega di fare sempre riferimento alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto


SE IL LESSICO E' AGONIZZANTE, SALVIAMO IL MONDO DALLE TENEBRE CON LA LUCE DEL VOCABOLARIO E CATECHIZZIAMOCI A VICENDA.  SPRECATE ANCHE VOI GLI AGGETTIVI E I SOSTANTIVI INSIEME A NOI : SONO TUTTI GRATIS E NON COSTANO NULLA, SEMPRE REPERIBILI PRATICAMENTE OVUNQUE, ECOLOGICI E RICICLABILI, BUONI PER QUALSIASI CLIMA E STAGIONE, APPETITOSI E FACILMENTE DIGERIBILI, DISPONIBILI IN TUTTE LE TAGLIE , MODELLI E COLORI.

MANDATELI IN REGALO AI VOSTRI AMICI E AI VOSTRI PARENTI, DESTINATELI NELLA VOSTRA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL POSTO DELL' OTTO PER MILLE, POTETE ADOPERARLI ANCHE IN BAGNO INVECE DELLA CARTA IGIENICA, USATELI PER FARE LA CARITA' AI LAVAVETRI, AGLI ZINGARI E AI BARBONI, ANCHE A VOSTRA MOGLIE/MARITO E ALLA VOSTRA RAGAZZA/O PER SAN VALENTINO FATEGLIENE UN BEL MAZZO COSI', SE QUALCHE INFELICE COI NERVI ESAUSTI E LOGORI AL SEMAFORO VI SUONA IL CLACSON, VI OFFENDE E VI MALEDICE AIUTATELO A RITROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO E LA DIMENSIONE OTTIMALE DI REALTA' ATTRAVERSO LA SCELTA E IL SUGGERIMENTO DEGLI AGGETTIVI PIU' GIUSTI, CONSONI ED APPROPRIATI . GARIBALDI E CAVOUR HANNO FATTO L' ITALIA, POI ALBERTO MANZI E GIANNI IPPOLITI HANNO FATTO GLI ITALIANI INSEGNANDO LORO CON PAZIENZA A LEGGERE, SCRIVERE E FARE DI CONTO, ADESSO CHE LA NOSTRA NAZIONE  E' ORMAI (QUASI) DEL TUTTO ALFABETIZZATA, AGGETTIVIZZIAMOLA !!!

I TEMPI IN CUI VIVIAMO SONO SEMPRE PIU' DURI, E ANCHE SOPRAVVIVERE SU EBAY STA DIVENTANDO OGNI GIORNO PIU' DIFFICILE.  SE VOLETE CONTINUARE A DELIZIARVI O INFURIARVI LEGGENDO E USUFRUENDO DELLE NOSTRE ATIPICHE ED INCONVENZIONALI INSERZIONI, VISTO CHE NON COMPRATE MAI NULLA, AIUTATECI ALMENO CON IL VOSTRO APPOGGIO E IL VOSTRO SOSTEGNO, PER UNA VOLTA TANGIBILE E COMMENSURABILE. ACCETTIAMO OGNI FORMA DI CONTRIBUTO E SOVVENZIONE, AL LIMITE ANCHE DANARO, MA VANNO BENE PURE PROSCIUTTI, FORMAGGI, SIGARETTE, BUONI PASTO, BIGLIETTI DEL TRAM,  LIQUORI , POLLAME E ORTAGGI.


Il 21 Dicembre 1937, il mondo vide il risultato del lavoro che occupò Walt Disney e i suoi artisti per una buona parte degli anni trenta.
La lavorazione obbligò tutto lo Studio a dare il meglio di sè, il lavoro si protraeva spesso ben dopo l'orario regolare per tutti.
Walt inseguiva un sogno, e lo avrebbe realizzato a costo di inimicarsi il mondo intero, certo che, alla fine, avrebbe stupito e meravigliato tutti.

Si racconta che durante un viaggio in Europa, Walt si stupì di vedere che, in un piccolo cinema francese non si proiettava nessun film di punta, ma solo una serie di cartoni animati. Possibile che qualcuno pagasse per vedere un'ora di cartoni? La domanda non era che un lampo nella turbinosa mente di Walt, ma.....

Il suo Studio aveva già dato parola e colore ai disegni animati, in pochi anni aveva cambiato il concetto di "cartoon", ma chi lo diceva che le innovazioni erano finite?
Walt si chiese se il pubblico avrebbe pagato il biglietto di ingresso per vedere un film di lunghezza normale ma senza nessun attore e capì che nessuno poteva rispondere a questa domanda. Nessuno a parte lui stesso.
Decise di rispondere.

L'idea era nata, ora bisognava creare tutto il resto. Walt prese in esame diversi soggetti e, alla fine, scelse la fiaba dei fratelli Grimm che narrava di una principessa, di una strega cattiva e dei nanetti minatori. Nella mente del grande Walt tutto era possibile, ma al di fuori di lui l'intero progetto era follìa pura. Roy Disney riteneva più logico dedicare lavoro e denaro a dieci short piuttosto che ad un solo film, le banche stentavano a concedere prestiti per un prodotto che, se anche avesse reso dei soldi, non lo avrebbe fatto prima di alcuni anni, gli uomini di Walt non avevano la minima idea di come realizzare un lungometraggio di animazione.
Walt fu il motore di tutto e seguì ogni dettaglio: trattò con le banche, decise il volto dei personaggi, le loro voci, assegnò il lavoro ad artisti che riteneva in grado di tradurre in immagini le sue parole, intervenne sulla trama e sulle musiche e portò avanti lo Studio dall'inizio alla fine.
La "pazzìa" di Walt Disney, per citare un parere espresso a suo tempo, ha regalato al mondo uno dei capolavori assoluti della cinematografia mondiale: "Biancaneve e i sette nani"

La storia è quella della principessa Biancaneve, che la crudele e vanitosa regina costringe a vestirsi di stracci e a sbrigare tutte le faccende del castello.
Biancaneve non se ne da pena e vive sognando l'amore di un principe azzurro. Il principe arriva davvero e la regina scopre che Biancaneve, nonostante i vestiti logori e lisi, resta bella.
Lo specchio magico conferma i suoi timori. Biancaneve è più bella di lei!
La principessa viene condotta nel bosco dal guardiacaccia che, per ordine della perfida regina, la deve uccidere. Per fortuna l'uomo ha un cuore, e lascia fuggire la giovane che trova conforto negli animaletti della foresta e aiuto da sette nanetti.


La regina è ora certa di essere la più bella di tutto il reame, ma quando interroga lo specchio magico, la delusione è tanta, ancora più grande è la sua rabbia. Sfodera le sue arti magiche per mettere fine alla vicenda: si trasforma in una vecchina e, trovata Biancaneve, le offre una meravigliosa mela rossa. La mela avvelenata.

Al primo morso la principessa cade esanime al suolo, apparentemente morta. I nanetti sono stati messi in allarme dagli animaletti del bosco ma non giungono in tempo per salvarla. Inseguono la strega fino ad uno strapiombo dove lei cerca di ucciderli facendogli rovinare addosso un macigno. Il fato, però, decide che la roccia venga destinata a lei.
Ma Biancaneve è ormai senza vita. I nani costruiscono una bara di cristallo dove vegliano su di lei senza sosta. Un giorno però, il principe azzurro sente parlare della ragazza e va da lei, la riconosce e si china verso le sue labbra....


Uno dei classici di tutta la storia di Hollywood è opera di Walt Disney. La grande sfida intrapresa a metà degli anni trenta ha riconfermato la grandezza di Walt e, forse, è la cosa che più di ogni altra ne ha creato il mito immortale.
Grazie a Biancaneve, infatti, Walt scoprì negli anni quaranta il grande vantaggio, nella lunga distanza, delle sue opere: le grandi major di Hollywood non volevano che i loro divi si scontrassero con loro stessi in pellicole di anni precedenti e, quindi, non mettevano i film nelle sale più di una volta. Walt, invece, affrontò una crisi finanziaria riproponendo nel 1944 "Biancaneve" al cinema. Fu un successo! Da allora i film Disney iniziarono a tornare nelle sale ogni sei anni. Questo vuol dire che prodotti di successo limitato come "Pinocchio", "Fantasia" e "Bambi" potevano tornare a guadagnare denaro senza che lo Studio ne investisse troppo. La Disney aveva un tesoro nell'archivio e non lo sapeva.