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Il Vittorioso è stato un periodico a fumetti italiano, distribuito non in edicola bensì nel solo circuito delle parrocchie e deglioratori, e pubblicato dalla Casa editrice AVE, emanazione dell'Azione Cattolica Italiana.
Fondato nel 1937, ospitò il debutto di molti dei principali autori di fumetto italiano del XX secolo, tra cui Benito Jacovitti, Claudio Nizzi, Stelio Fenzo e molti altri. Celebre negli anni trenta fu la rivalità con un'altra testata per ragazzi dell'epoca, L'Avventuroso.
Nel gennaio 1967 (anno XXXI, n. 1 dell'8 gennaio 1967) cambiò il proprio nome di testata nel più breve Vitt: il rotocalco dei ragazzi[1], e cesserà completamente le pubblicazioni nel 1970.
Nel 1994 il quotidiano Avvenire ha portato in edicola la ristampa di 63 numeri del Vittorioso postbellico.
Nel 2011, la casa editrice AVE ha pubblicato un volume intitolato L'Italia del Vittorioso, realizzato dal professor Giorgio Vecchio, storico dell'università di Parma: il volume ospita un dettagliato racconto della storia del giornale e della sua redazione, oltre ad una raccolta di circa trenta copertine scelte tra le più significative ed alla ristampa di otto storie complete, scelte in modo tale da omaggiare i più importanti autori che hanno collaborato al giornale nei suoi trenta e più anni di storia.