Tarocco Bolognese R6 Super Sic Offset R6BOL. Carte da gioco indeformabili brevettate e realizzate in sic offset dalla Plastic Cards s.r.l. Milano R6 rarissime e da collezione. Il Tarocco Bolognese è un mazzo regionale di Tarocchi che comprende 62 carte tradizionali invece delle classiche 78. E’ composto da 22 Trionfi o Arcani Maggiori e solo da 40 Arcani Minori (10 per ogni seme invece di 14, in quanto sono eliminati tutti i 2, i 3, i 4, e i 5). Il mazzo ha origini molto antiche; la sua prima presenza accertata a Bologna risale al 1459.Tutte le carte del mazzo sono prive di titolo ma, mentre i 40 Arcani Minori sono organizzati secondo la successione tradizionale (Re, Regina, Cavallo, Fante, Dieci, Nove, Otto, Sette, Sei, Asso per ognuno dei quattro semi: Bastoni, Coppe, Spade e Denari), i 22 Arcani Maggiori presentano notevoli differenze rispetto alla sequenza nota: sono assenti del tutto le carte della Papessa, dell'Imperatrice, dell'Imperatore e del Papa, che sono sostituite da quattro carte rappresentanti dei Mori o Satrapi: un Moro con tre lance, due Mori con orecchini e lancia, un Moro con turbante e lancia. E' probabile che questa sostituzione sia avvenuta dopo il 1513, quando la Repubblica di Bologna entrò a far parte dei domini papali e di conseguenza la raffigurazione sui mazzi di carte della figura del Papa e, peggio ancora, della Papessa (con le connesse figure dell'Imperatore e dell'Imperatrice) fu ritenuta sconveniente. Non tutti gli Arcani Maggiori sono numerati: i numeri sulle figure vanno dal 5 al 16; le rimanenti carte sono prive di numero. L'ordine degli Arcani Maggiori (e la loro numerazione) presenta frequenti alterazioni rispetto alla serie conosciuta: solo la Giustizia, la Ruota di Fortuna, l'Appeso e la Morte hanno conservato il loro numero e la loro posizione tradizionale; le rimanenti carte hanno subito uno slittamento o uno scambio nella numerazione anche se, a partire dall'Appeso, l'ordine di successione delle figure segue quello noto. Le cinque carte iniziali e le cinque finali sono prive di numero. Si noti che i quattro Mori sono disposti nell'ordine che segue solo per convenzione, in quanto anche il loro valore (come punteggio nel gioco) è considerato identico. L'Arcano della Morte viene chiamato semplicemente "Tredici" rispettando così la tradizione di molti mazzi italiani in cui questa carta è priva di titolo. Colpisce la numerazione "monca" della sequenza che, a rigor di logica, dovrebbe attribuire all'Amore il tradizionale numero 6 invece del 5, in quanto cinque carte la precedono. Con questa alterazione tutta la sequenza risulta diminuita di un'unità rispetto alla serie classica. Il motivo di questo "slittamento" di numerazione è da attribuire al fatto che i due Mori con orecchini e lancia, in quanto identici, vengono contati come una sola carta: così facendo, solo quattro carte si trovano a precedere l'Amore, che assume quindi il numero 5. Anche nella pratica divinatoria, come vedremo, uno dei due Mori con orecchini e lancia va scartato.

Una particolarità iconografica del mazzo è che tutte le immagini delle carte sono a figura doppia, come avviene spesso nei mazzi nati originariamente per il gioco, ad eccezione di una sola carta: si tratta della Ruota di Fortuna, in cui i due personaggi a sinistra e a destra della ruota non sono identici. Nella divinazione, questa sarà quindi l'unica carta che assumerà un valore divinatorio diverso a seconda del fatto che appaia diritta o rovesciata. (In realtà, un altra carta non presenta apparentemente una figura doppia: è la carta dell'Asso di Denari: il significato divinatorio di questa carta però non muta anche se appare rovesciata. L'Asso di Denari appare non simmetrico solo perchè riporta il nome dello stampatore).

Stato dell’oggetto: Nuovo, confezione con i segni del tempo, mentre le carte sono intonse.

Dimensioni carte: cm 5,1 x 10,7;

Dimensioni della confezione: cm 5,4 x 11,1 x h 2,3.