---italiano in basso---

Let's take a look at this stunning wooden-like color Davoli Tigre bass. This is one of Wandrè's later creations, and although it's not as extreme as his previous models, it still shows his flair for elegance and innovation. Just look at those curves!

The neck is made of aluminium, but it's more concealed than usual, and the headstock has the distinctive Wandrè shape, as do the pickups. The large pickguard is oddly shaped, but it complements the body perfectly - this is the work of a true artist.

Wandrè guitars are the brainchild of Antonio Vandrè Pioli, an Italian guitar maker who was known for his original designs, aluminium necks and quirky switches.

He designed and produced these guitars from 1957 to 1968 in Cavriago, Italy. They were very rare and limited, which makes them highly coveted by vintage guitar collectors. Some of his guitars were also sold under different brands, such as Framez, Davoli, Dallas, Avalon, Noble, Lipsky.

Antonio Vandrè Pioli was born in Cavriago on June 6, 1926 and died in August 2004. He was different from other Italian guitar makers of his time, who were mostly driven by tradition and family. Wandrè had a "poetic urgency" to design, innovate and personalize his guitars. He lived his life as if "art was the religion of freedom".

*** WARNING ***

This venerable bass guitar, a testament to nearly sixty years of musical evolution, has been the companion of myriad musicians, from the passionate novice to the consummate professional. It wears its age with elegance, its aesthetic character enriched by the patina of time. Mechanically, it stands unblemished, and its electronic performance is pristine, delivering sound without any discernible noise or distortion. Coveted by true connoisseurs and experts in the field, its value is reflected in its distinguished price point. Please respect the integrity of this offer by abstaining from submitting counteroffers or engaging in bargaining, as such actions would indicate an undervaluation of this exceptional instrument’s authentic merit.

italiano:

Diamo un’occhiata a questo splendido basso Davoli Tigre dal colore simile al legno. Questa è una delle creazioni più recenti di Wandrè e, sebbene non sia estrema come i suoi modelli precedenti, mostra comunque il suo talento per l’eleganza e l’innovazione. Guarda solo quelle curve!
Il manico è fatto di alluminio, ma è più nascosto del solito, e la paletta ha la distintiva forma di Wandrè, così come i pickup. Il grande battipenna ha una forma strana, ma complementa perfettamente il corpo...questo è il lavoro di un vero artista.
Le chitarre Wandrè sono il frutto dell’ingegno di Antonio Vandrè Pioli, un liutaio italiano noto per i suoi design originali, i manici in alluminio e gli interruttori eccentrici.
Ha progettato e prodotto queste chitarre dal 1957 al 1968 a Cavriago, in Italia. Erano molto rare e limitate, il che le rende molto ambite dai collezionisti di chitarre vintage. Alcune delle sue chitarre sono state vendute anche sotto marchi diversi, come Framez, Davoli, Dallas, Avalon, Noble, Lipsky.
Antonio Vandrè Pioli è nato a Cavriago il 6 giugno 1926 ed è morto nell’agosto 2004. Era diverso dagli altri liutai italiani del suo tempo, che erano per lo più guidati dalla tradizione e dalla famiglia. Wandrè aveva un’“urgenza poetica” di progettare, innovare e personalizzare le sue chitarre. Ha vissuto la sua vita come se “l’arte fosse la religione della libertà”.

*** ATTENZIONE ***

Questo venerabile basso, testimonianza di quasi sessanta anni di evoluzione musicale, è stato il compagno di innumerevoli musicisti, dal novizio appassionato al professionista consumato. Indossa la sua età con eleganza, il suo carattere estetico arricchito dalla patina del tempo. Meccanicamente, si presenta immacolato, e la sua performance elettronica è incontaminata, offrendo un suono senza alcun rumore o distorsione discernibile. Ambito dai veri intenditori ed esperti del settore, il suo valore si riflette nel suo prezzo distinto. Si prega di rispettare l’integrità di questa offerta astenendosi dal presentare controfferte o impegnarsi in contrattazioni, poiché tali azioni indicherebbero una sottovalutazione del merito autentico di questo strumento eccezionale.