"Septizonium severi ad viam Appiam", 1699

Una rappresentazione del Settizonio

Per i viaggiatori che provenivano da sud per visitare l’antica Roma, la via Appia era la strada obbligata per arrivarci e a questi, appena giunti al termine della stessa, la prima immagine della città che catturava la loro vista era una estesa e policroma facciata, denominata Settizonio, lunga un centinaio di metri e alta una quarantina.
Questo stupefacente monumento, simile nell’aspetto ai fondoscenici architettonici teatrali, fu voluto dall’imperatore Settimio Severo (146 a.C.-211 d.C.)

In ottimo stato di conservazione su carta vergellata coeva, ampi margini editoriali, leggere fioriture del tempo, alcuni fori di tarli, colorata
Acquaforte e bulino

Da collezione privata

Lauro Giacomo 

1583/ 1650 ca.

II° stato con la numerazione in alto a destra "132" 
Dalla serie: " Romanae magnitudinis monumenta quae urbem illam urbis... 
Opera di grande importanza storica e archeologica iniziata dall'autore nel 1612

mm 348x251

bulino

Ref. Bibl: C.A. Petrucci, Catalogo Generale delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia Nazionale, 1408, p. 21, 1953
Le Blanc C., Manuel de L'Amateur D'estampes 572, V. 1 p. 162, 1854-59